Giuseppe Nicola Summa, alias Ninco Nanco (1833 – 1864)
Nacque in un ambiente familiare disagiato e con diversi problemi con la legge. Suo zio materno, il bandito Giuseppe Nicola Coviello, morì carbonizzato in una capanna di paglia ove si era nascosto per sfuggire alla polizia borbonica
Suo padre, benché un onesto contadino, aveva problemi di alcolismo, mentre una zia e una delle sue sorelle erano dedite alla prostituzione.
In età giovanile fu spesso protagonista di episodi violenti.
Un giorno, venne pestato e pugnalato ad una gamba da quattro o cinque persone che lo costrinsero a tre mesi di guarigione.
Giuseppe, anziché denunciare l’accaduto alla polizia, preferì la vendetta personale. Qualche mese dopo, uccise uno dei suoi aggressori a colpi d’ascia.
Ninco Nanco era conosciuto, a quel tempo, anche per la sua impassibilità nel compiere atti ferini. Secondo i racconti popolari della zona, Ninco Nanco strappava il cuore dal petto dei bersaglieri catturati.
L’attività di Ninco Nanco’s cominciò a indebolirsi all’inizio del 1864, in segui to al tradimento di…
Giuseppe Nicola Summa, known as Ninco Nanco (1833 - 1864)
He was born into a poor family involved with problems with the law. His maternal uncle, Giuseppe Nicola Coviello, was a bandit who died burned in a hut where he was hiding from the police
His father, though an honest farmer, had alcohol problems and one of his sisters was a prostitute.
In his young age, he was often protagonist of violent episodes.
One day, he was beaten and stabbed in a leg by some people, forcing him into three months of recovery. Instead of denouncing the deed, he preferred personal revenge, killing one of his aggressors with an axe
Ninco Nanco became soon known for his cold-blooded and ferine acts. According to the accounts of the time, Ninco Nanco tore the heart off the chest of captured soldiers.
Ninco Nanco's activity began to weaken on the early 1864, because of the betrayal of...
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